LO SPETTACOLO





La Bella e la Bestia è una storia senza tempo che insegna a guardare al di là delle apparenze,

una storia in cui i personaggi imparano il significato del vero amore sconfiggendo le avversità che la vita pone loro davanti ma soprattutto una storia che svela un messaggio universale: la vera bellezza è quella interiore.

La musica, i costumi, le luci e le scenografie ricreano alla perfezione il mondo incantato ideato dalla Disney nel suo famosissimo film d’animazione. Questi elementi unici nel mondo del musical, uniti alle performance degli attori e alle musiche straordinarie fanno di questo spettacolo una delle esperienze più emozionanti che si possano vivere a teatro.








LA BELLA E LA BESTIA 

Il Musical



Trama



Atto I


In una notte gelida, una vecchia donna giunge in un castello splendente governato da un giovane principe. La donna chiede al principe un riparo dal freddo ed in cambio gli offre una rosa, ma lui egoista e scortese la respinge disgustato dal suo aspetto. La vecchia lo avverte di non lasciarsi ingannare dalla apparenze, perché la vera bellezza si trova nel cuore, ma viene respinta ancora. Vedendo che non c'è amore nel suo cuore, la donna, trasformatasi in una bellissima fata, muta il principe in un'orrenda bestia e la sua servitù in oggetti. La rosa offerta dalla fata è in realtà magica: prima che l'ultimo petalo cada la Bestia deve riuscire ad innamorarsi e a fare innamorare di sé una fanciulla, altrimenti perderà la possibilità di ritornare umano. ("Prologo")




Una giovane fanciulla di nome Belle abita con il padre in un piccolo paesino. Adora leggere e spesso va in città per recarsi in biblioteca. La mattina,mentre passeggia esprimendo il suo desiderio di vivere in libertà come nei suoi libri, Belle è osservata dalla gente, che nonostante riconosca la sua indiscutibile bellezza, ritiene bizzarri molti suoi comportamenti. (Belle). La ragazza attira inoltre le simpatie di Gaston, il cacciatore del paese bello e sciocco, intrigato dal suo bell'aspetto piuttosto che dall'indole della giovane.



Belle, preoccupata dal mormorare della gente, ne parla al padre Maurice, un eccentrico inventore, che le assicura di non essere strana e promette di rimanerle sempre a fianco. (“Da' retta a me”). I due insieme ultimano un'invenzione di Maurice, che parte poco dopo per la fiera con al collo una sciarpa portafortuna donatagli dalla figlia. (“Da' retta a me (Ripresa)”).



Nel bosco Maurice si perde e viene attaccato da un branco di lupi, ma riesce fortunatamente a salvarsi entrando in un misterioso castello in cima ad una rupe. La servitù (Lumière, il maître trasformato in candelabro, Din Don, il maggiordomo divenuto un orologio, Babette, una cameriera diventata scopa e Mrs. Bric, la tata ormai trasformata in teiera) lo accoglie, ma il padrone del castello, un'orrenda Bestia, lo rinchiude invece nelle segrete.



Intanto in città Gaston propone a Belle di sposarlo, ma lei cortesemente lo respinge. (“Me”). Alludendo all'arroganza di Gaston, Belle canta ancora una volta il suo bisogno di evasione da quella realtà provinciale. (“Belle (Ripresa)”). Il braccio destro di Gaston, LeFou, ritorna dal bosco con addosso una sciarpa familiare. Belle, riconoscendola, comprende che suo padre è in pericolo e fugge nei boschi a cercarlo. Arriva infine al castello, dove trova il padre imprigionato. Decide allora di fare un patto con la Bestia e accetta di rimanere al castello al posto del padre. Maurice viene condotto in paese senza poter salutare un'ultima volta la figlia. A Belle viene mostrata la sua stanza e le viene imposto di cenare con la Bestia. La ragazza si rammarica del suo destino ormai lontano da casa (“Casa mia”), ma Mrs. Bric e Madame de la Grande Bouche, un eccentrico guardaroba, tentano di tirarle su il morale. (“Casa mia (Ripresa)”).



In paese, Gaston si lamenta di Belle e mentre Lefoue e gli altri paesani cercano di rallegrarlo (“Gaston”), Maurice li interrompe dicendo che la figlia è stata imprigionata da una Bestia orrenda. Tutti lo deridono, ma poi Gaston escogita un piano. (“Gaston (Ripresa)”). Al castello, la Bestia comincia ad essere impaziente non vedendo arrivare Belle per la cena. Din Don informa il padrone del rifiuto dell'invito da parte della ragazza e dopo una lite fra Belle e la Bestia, questi ordina alla fanciulla di rimanere digiuna finché non acconsentirà a mangiare con lui. Nella sua ala del castello, la Bestia si rammarica della sua triste condanna, destinata a continuare. (“Quanto durerà?”). Successivamente, Belle, affamata, si introduce in cucina e tutta la servitù, infrangendo gli ordini del padrone, le prepara una sontuosa cena, intrattenendo la ragazza con un numero di cabaret a cui partecipano tutti gli oggetti incantati diretti da Lumiere. (“Qui da noi”).



Dopo cena, Bella comincia a visitare il castello accompagnata da Din Don e da Lumiere, ma la sua grande curiosità la spinge ad accedere all'Ala Ovest, in cui le era stato proibito dalla Bestia di entrare. Meravigliata da una misteriosa rosa a racchiusa dentro una campana di vetro, Belle non fa in tempo a toccarla perché viene cacciata via dalla Bestia che le strappa anche parte del vestito. La ragazza spaventata fugge via dal castello, mentre la Bestia vergognatasi del gesto appena compiuto, medita di non sapere più amare. (“Se non so amarla”).



Atto II

Nei boschi Belle viene attaccata dai lupi, ma la Bestia (che si era resa conto di quello che aveva fatto) accorre in suo aiuto, rimanendo ferita nella lotta. Belle, piuttosto che fuggire a casa, decide di aiutare la Bestia a tornare al castello. Lì le pulisce le ferite e la Bestia ringrazia la giovane del suo buon cuore, sperando che nasca tra di loro un'amicizia. Come segno di ringraziamento regala a Belle la sua immensa libreria che entusiasma la ragazza. Belle nota un cambiamento nei modi della Bestia e tutti i servitori si chiedono se stia sbocciando qualcosa fra i due. (“Qualcosa nell'aria”). La loro speranza è di poter tornare di nuovo umani (“Di nuovo umani”) e viene alimentata quando Belle chiede alla Bestia di cenare con lei.




Intanto nel villaggio Gaston si incontra con Monsieur D’Arque, proprietario del manicomio del paese. Insieme escogitano di rinchiudere lì Maurice finché Belle non acconsenta a sposare Gaston (“Maison des Lunes”). Al castello la Bella e la Bestia cenano insieme amabilmente e dopo iniziano a danzare nella sala da ballo. (“La Bella e la Bestia”). La Bestia, ormai innamorata di Belle, chiede alla ragazza se è felice. Lei risponde di si anche se le manca molto il padre. Allora la Bestia le mostra il suo specchio magico che consente di vedere tutto ciò che si vuole. Guardando nello specchio Belle fa una terribile scoperta: suo padre si trova in fin di vita nei boschi. La Bestia concede a Belle di andare via, la libera in modo da aiutare il padre, dopo averle dato un doloroso addio (“Se non posso amarla (Ripresa)”).



Belle trova il padre e lo conduce a casa. Dopo averlo curato, spiega a Maurice come anche lei sia cambiata durante il soggiorno al castello (“Tutto è cambiato in me”). Intanto arriva Gaston deciso a portare in manicomio Maurice. Belle prova a tutto il paese che il padre non è matto mostrando loro tramite lo specchio magico la Bestia. Alla vista della Bestia tutti si spaventano, ma Belle cerca di rassicurarli. Gaston, notando un certo affetto di Belle nei confronti del mostro, riconosce in lui il suo rivale in amore, così insieme al resto della folla si dirige al castello per uccidere la Bestia (“La canzone della folla”).



Al castello gli oggetti incantati cercano di tenere a bada gli intrusi, ma Gaston riesce ad introdursi nella torre dove sta la Bestia. I due iniziano a lottare e Gaston sembra avere la meglio dato lo sconforto della Bestia. Quando Belle arriva, la Bestia rincuorata comincia a combattere, ma alla fine decide di risparmiare la vita a Gaston. Mentre la Bella e la Bestia si riuniscono, Gaston pugnala alle spalle il mostro, ma nel fare ciò perde l'equilibrio e precipita dalla torre morendo.


Sul balcone, Belle cerca di rassicurare la Bestia, dicendole che vivrà. La prega di non morire, perché è con lei che si sente a casa (“Casa mia - Ripresa”), ma alla fine muore; Belle si accascia sul suo corpo e sussurra all'orecchio del mostro il suo amore, poco prima che l'ultimo petalo della rosa cada. Inizia così una trasformazione e la Bestia riacquista le sue fattezze umane. 

Nonostante inizialmente la ragazza sembri non riconoscere l'uomo che le sta di fronte, nei suoi occhi rivede quelli della Bestia e lo bacia. I due cantano nella sala da ballo del loro miracoloso amore insieme a tutti gli altri abitanti del castello ormai ritornati umani. (“Transformazione/Finale").


Personaggi

 

  • Belle - Una giovane donna amante dei libri, che si innamora della Bestia e trova l'umano di buon cuore nascosto in lui. Nel loro sforzo di migliorare il personaggio della storia originale, i realizzatori ritennero che Belle dovesse essere inconsapevole della sua bellezza, pensandola come una ragazza eccentrica e ingenua.
  • La Bestia - Un principe dal cuore freddo trasformato in una bestia come punizione per il suo egoismo e destinato, con l'aiuto di Belle, a ritrovare la sua umanità sopita e ritornare ad essere il bellissimo principe che era. Chris Sanders, uno degli artisti dello storyboard del film, abbozzò i progetti per la Bestia sulla base di disegni di uccelli, insetti e pesci, prima di arrivare a qualcosa di vicino al disegno finale.
  • Gaston - Un cacciatore arrogante ed egoista, che gareggia per la mano di Belle e non ammette sconfitta. Per scegliere l'attore che impersonasse Gaston alle audizioni si formò una "grande linea di uomini belli con voci profonde", da cui venne scelto Richard White per la sua "voce grossa" che "scuoteva la stanza".
  • Lumière - Il maître del castello della Bestia, di buon cuore ma ribelle, trasformato dal sortilegio lanciato sul castello in un candelabro. Ha l'abitudine di ribellarsi alle rigide regole del suo padrone, nonostante nutra verso i suoi confronti un forte timore. È raffigurato come un dongiovanni, e pare avere una relazione con la cameriera Spolverina.
  • Tockins - Il colto ed efficiente maggiordomo del castello, trasformato in una pendola. È il migliore amico di Lumière, a differenza del quale è però estremamente leale alla Bestia e ligio ai suoi ordini, il che causa spesso attriti fra lui e l'amico.
  • Mrs. Bric - Il capo delle cucine del castello, trasformata in una teiera, che assume un atteggiamento materno verso Belle.
  • Chicco - Una tazza da tè, figlio di Mrs. Bric.
  • Maurice - L'inventore, padre di Belle.
  • LeTont  - L'aiutante maldestro, tonto e buffo di Gaston. Viene spesso maltrattato dal suo capo, che comunque non manca di idolatrare.
  • Philippe - Il cavallo di Belle.
  • Guardaroba - L'autorità del castello sulla moda, e un'ex cantante lirica, trasformata in un armadio.
  • Spolverina - Una cameriera del maniero della Bestia, fidanzata di Lumière. Fu trasformata in uno spolverino e da umana si dimostra una fanciulla incredibilmente avvenente .
  • Sultano - Il cane del castello, trasformato in un poggiapiedi, che sembra essere l'animale domestico di Chicco.
  • Les Bimbettes - Sono un trio di ragazze del villaggio, uguali tra loro tranne che per il colore dell'abito e per l'acconciatura; sono tutte e tre molto belle e avvenenti, e adulano costantemente Gaston. Arrivano a definire Belle pazza quando quest'ultima rifiuta la proposta di matrimonio di Gaston. Si mettono a piangere mentre Gaston va a proporsi a Belle.
  • Monsieur D'Arque - È il proprietario della Maison de Lune, il manicomio locale. È un uomo spregevole, rappresentato come un vecchio magrissimo e dalla carnagione olivastra, con pesanti occhiaie. Viene pagato da Gaston perché lo aiuti nel suo piano di ricattare Belle.

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